Inizia la sua carriera come flautista debuttando al Festival di Salisburgo all'età di ventun anni con i Solisti Veneti. Conosciuto simpaticamente al Conservatorio Superiore di Parigi, dove vinse il concorso d’entrata dopo appena tre anni di studio, come il “ vecchio prodigio”, Marzio Conti aveva già suonato come solista in alcuni dei più importanti teatri italiani ed esteri come La Fenice di Venezia, L’Auditorio della Rai di Torino, la Staadtoper di Monaco, La Queen Elisabeth Hall di Londra ed aveva già partecipato ad importanti produzioni discografiche per la Erato.
E' stato considerato a livello internazionale come uno degli esponenti del flauto della sua generazione, suonando con alcuni dei maggiori solisti dell’epoca, incidendo e insegnando per alcune delle maggiori istituzioni a livello internazionale.
Fu infatti il solo flautista italiano ad essere invitato al primo Simposio Internazionale di flauto di Nizza per poi diventare professore all’Academie International d’Etè della stessa città succedendo a nomi quali Jean Pierre Rampal , Alain Marion, Maxance Larrieu.
Gli ultimi anni della sua attività in duo col pianoforte lo videro impegnato con Bruno Canino con cui fece uno degli ultimi concerti alla Wigmore Hall di Londra prima del suo addio definitivo al flauto in un concerto al Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione di Piero Bellugi, che inaspettatamente sostituì l’infortunato Fabio Luisi.
Fu Piero Bellugi ad insegnargli amichevolmente i rudimenti della direzione d’orchestra e fu lo stesso Bellugi, dopo pochi mesi , a raccomandare caldamente il suo nome ad una delle orchestre stabili italiane, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, dove Conti appariva già da molti anni come solista invitato.
Fu così poco dopo nominato Direttore Ospite dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese dove, solo per un breve periodo, continuò anche in veste di solista nei concerti da lui stesso diretti, portando a termine la sua ultima incisione in veste di flautista con l’integrale dei concerti di Saverio Mercadante per la Arts.
Da quel momento Marzio Conti ha ricoperto costantemente ruoli di direttore stabile in varie orchestre italiane ed estere con un repertorio che varia dal sinfonico all’opera fino al balletto dirigendo spesso in Italia l’Opera di Roma , Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Bellini di Catania , Orchestra Sinfonica Siciliana, Teatro Donizetti Bergamo, Teatro di Ravenna, Teatro di Bolzano , Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Verdi Pisa, Teatro Comunale di Livorno, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra Haydn di Bolzano, Orchestra di Padova e del Veneto.
In Spagna ha diretto la Orquesta de la Comunidad de Madrid, Teatro de la Zarzuela di Madrid, Orquesta Sinfonica de Bilbao, Orquesta de Tenerife, Orquestra de Extremadura, Orquestra de la Gran Canaria, Orquestra de las Baleares, Teatro Arriaga Bilbao e Orquesta de Navarra.
In Germania è stato spesso invitato alla Dortmund Staatsoper, Saarbrücken Staatsoper, Dessau Staatsoper, Monchegladbach Staatsoper and Brandemburger Symphoniker mentre in Francia Orchestre Regional de Cannes e de la Cote d’Azur, Orchestre da La Picardie, Orchestre d'Avignon…
Tra le altre orchestre dirette da Marzio Conti ci sono la National Symphony Orchestra of Ireland, Korean National Symphony Orchestra and Pusan Philharmonic (Korea), National State Orchestra of Athens, Teatro del Bicentenario (Mexico), Teatro Nacional de Costa Rica, Opera de Rio de Janeiro (Brazil), Orquesta Sinfonica de Porto and Orquesta Metropolitana de Lisboa (Portugal), and the Haifa Symphony Orchestra (Israel).
Tra i solisti con cui ha collaborato ci sono cantanti quali Barbara Hendricks, Monserrat Caballè, Klaus Forian Vogt, Ramon Vargas , Renato Bruson, Leo Nucci, Brin Terfel, Katia Ricciarelli; solisti quali Misha Maisky, Lynn Harrell, Gary Hoffman, Elisso Vidasaladze, Sabine Mayer, Jean Pierre Rampal, Maurice Andre, Maurice Bourgue, Max Chamaiou, Brigitte Engerer, Javier De Maistre,Bruno Canino
Ballerini e coreografi quali Carla Fracci,Yuri Grigorovich, Patrice Bart, Roland Petit, Frederic Flamand, Jean- Christophe Maillot,Alexei Ratmansky, Hans Van Mane, David Dawson, Ted Brandsen registi quali Calisto Bieto, Emilio Sagi, La Fura del Baus, Lindsey Kemp, Ugo Gregoretti.
In qualità di direttore stabile ha inoltre ricoperto tale ruolo dal 2001 fino al 2004 presso la Filarmonica di Torino ,dal 2003 fino al 2008 come direttore musicale al Teatro di Tradizione per l’Opera Italiana di Chieti, ricoprendo negli stessi anni il ruolo di direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo.
Dal 2008 al 2011 è stato direttore principale de l’Orquesta Nacional d’Andorra.
Dal 2011al 2017 Marzio Conti è stato direttore titolare della Oviedo Filarmonia e la qualità del lavoro svolto in questa città gli è stato riconosciuto con Premi, attestati della critica ed importanti riconoscimenti a livello spagnolo come quello di essere uno dei giurati del Premio delle Arti dei famosi Premios Princesa de Asturias.
Nel Luglio del 2017 è stato insignito della Medaglia d’Oro dell’Auditorio, massimo riconoscimento cittadino.
Attivo nella divulgazione e nella promozione dei vari aspetti della musica colta , Marzio Conti ha sovente preso parte a programmi televisivi e radiofonici , promuovendo, oltre al tradizionale repertorio sinfonico ed operistico , la musica contemporanea con partecipazioni ad importanti trasmissioni in mondovisione.
Sia come flautista che in seguito come direttore d’orchestra Marzio Conti ha al suo attivo numerose incisioni per case discografiche di prestigio quali Warner Classic, Chandos, Naxos, CPO, Brillant, Nuova Era.
Nel suo lungo percorso artistico Marzio Conti ha insegnato come professore presso Escuela Superior de Musica de Catalunia a Barcellona ed è stato sovente invitato come guest professor alla Yale University, North Texas University, Royal College of Music London, Royal Northern Academy Manchester, College of Music a Dublino e Frankfurt Musikhochshule..
Dal 2014 collabora come direttore e professore invitato con la Jacobs School of Music ,INDIANA UNIVERSITY e dal 2017 é direttore ospite del AIMS Festival di Gratz.